Diagnosi

La giusta base di partenza

Come per una buona prova stradale occorre esperienza, per una corretta analisi computerizzata occorrono  diversi tester di diagnosi ed un operatore che sappia riconoscere ed interpretare il risultato stesso.

L’interpretazione è legata alla conoscenza dello strumento che si va ad utilizzare, ma nulla avrebbe un reale senso se il risultato non venisse messo in relazione al difetto, alla prova, ed al tipo di gruppo montato sulla vettura.

Il test che andiamo ad eseguire ha due principali funzioni. La prima è quella di leggere tutti i codici difetto che si sono salvati nella memoria di tutte le centraline presenti sul mezzo.  Questi numeri, spesso accompagnati da una breve descrizione, ci informano di quanto rilevato come “fuori range” o “non corretto” durante la marcia.

Ogni qualvolta si avvertono slittamenti o comportamenti irregolari, o quando la vettura ci segnala attraverso il display un’anomalia o addirittura si mette in una condizione di “recovery” e quindi di salvaguardia,  rimanendo bloccata su di una marcia, un codice difetto viene memorizzato e può pertanto essere recuperato e letto. Sulla base di quanto riportato sarà possibile valutare il tipo di intervento più corretto.

La seconda funzione è quella di cancellare tali codici affinché sia possibile valutarne la ricomparsa.

Quando ci si reca presso la nostra officina lamentando un difetto, ma si è già stati poco prima presso un’ altra struttura (per esempio un servizio autorizzato) che ha provveduto a cancellare i codici in diagnosi, è molto probabile che la centralina sia pulita e che quindi sia per noi impossibile rilevare quanto necessario.

Pertanto, se prima di passare da noi siete stati presso altri, ma non siete convinti della diagnosi, o semplicemente avete necessità di un parere alternativo, abbiate cura di favi sempre rilasciare la stampa di quanto rilevato e di comunicarcelo, o rischierete di pagare nuovamente un test ottenendo un risultato pressoché pari a zero.

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